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QIK

16 Maggio 2008
Qik è un player ancora in fase alpha come si può vedere dal sito loro, quindi ancora non è una tecnologia stabile, ma che comunque promette cose molto interessanti.
Infatti è allo stato attuale il miglior player per dispositivi mobili, permette di uploadare video fatti con palmari e cellulari, ma soprattutto lo streaming live se si dispone di banda umts o rete wifi।

Potrebbe essere un supporto valido agli streaming di eVillage, streaming live, magari pensando in futuro di realizzare una sezione complementare in cui c’è una sorta di street live fatto appunto da utenti o redazioni locali con dispositivi mobili.

Potete vedere le funzionalità sul portale www.qik.com

Quì un esempio in live streaming (quando l’ho visto io) che andava in contemporanea nel flusso di Mogulus.

Quì invece la pagina dell’utente che ha realizzato la sequenza di live streaming da cellulare per lo Sci(Bzaar)net a cui come avrete visto ha partecipato il nostro Federico.

Contenitore, Metodo e Contenuto

28 aprile 2008

Realizzo un post nuovo che idealmente si collega al post sulla Genesi Condivisa, le osservazioni su questa le tratto al punto “contenuto”।Sostanzialmente le mie riflessioni toccano gli aspetti del “Contenitore”, del “Metodo”, del “Contenuto” , per iniziare a formalizzare una linea programmatica e metodologica di azione, quella che altrove si chiamerebbe linea editoriale, utile allo staff, ai collaboratori, ai redattori locali se e quando un giorno si aggiungeranno ed anche per gli utenti.

Mi raccomando posti così lunghi mai! scusatemi ma questo condensava più concetti una riflessione sulla Mission e Vision di eVillage per cui ho fatto uno strappo alla regola.

  • 1 Contenitore: in questa fase, si dovrebbe porre la massima attenzione al contenitore, agli strumenti del mestiere che si andranno a utilizzare, spiego meglio, se partiamo dalla premessa che si sta realizzando una web tv, con la partecipazione diffusa di contenuti, sarà importante e di vitale importanza, acquisire familiarità con strumenti di networlking quali: Mogulus ( e la sua versione PRO), il content management joomla (soprattutto nelle funzioni basilari, log, inserimento video, rating, ecc), twitter, youtube, myspace, e mybloglog, oltre a secondlife; dimenticavo anche linkedin, in questi giorni sto aggiungendo nella mia rete contatti 40 consulenti e manager di Sviluppo Italia infatti tra le varie cose.

    Oltre a questi strumenti, web, la web tv è principalmente un ‘impresa e come tale deve avere termini e condizioni per gli utenti, un’eventuale servizio di consulenza legale per quei video considerati “scoop”, di cui eVillage entra in possesso per conto dell’utente ma che per questi può rivendere a Network (esempio video delle torri gemelle venduto a CNN) che non sono da escludere.
    – Il contenitore ora si trova tecnicamente nella fase alpha, potrà essere messo a visione pubblica sul dominio http://www.evillage.tv/ nel giro di qualche settimana dopo i test, e se tutto va bene (coi finanziamenti di Sviluppo Italia, la versione Beta nel giro di qualche mese sarà su, ma non il 14 giugno che ci sarà al massimo grosso modo quello che si vede ora, fase alpha).

    Giustamente Michele mi ha fatto notare che non si può conoscere l’alfabeto greco, vero, ma è semplicemente una convenzione dei progetti web based, definire una fase alpha (instabile e da perfezionare) e una fase beta (che è una versione più stabile, ma comunque perfettibile). Nella comune idea della multidisciplinarità lanciata da Sebastiano credo sia opportuno che come si utilizzino dei termini convenzionali al mondo della televisione, e vanno appunto condivisi e diventano patrimonio semantico dello staff (cromachin, teaser, ecc), penso che sia altrettanto giusto utilizzare termini “tecnici” web based, condividerli ed usarli, così come in altri campi in cui si verrà in contatto, dalla realtà virtuale, all’ambiente, alle imprese, ecc.
    Questo introduce già il secondo aspetto del metodo da utilizzare.

  1. 2 Metodo: la questione metodologica è fondamentale, è la linea editoriale, ma diviene lo stile e la filosofia che contraddistingue la web tv.
    Tale metodo deontologico quanto più è chiaro e condiviso dallo staff, tanto più sarà chiaro e sarà caratterizzante verso gli utenti della stessa.
    Spiego meglio, ci sono due cose credo in cui siamo d’accordo :

    – La tv generalista così come è stata negli ultimi 50 anni è ormai morta ed è solo un cadavere agonizzante, per cui il crossmedia è il futuro che entro pochi anni si imporrà con determinazione ( se qualcuno non è convinto di questo e continua a rincorrere il modello della tv generalista, allora è fuori luogo e non è in linea col progetto della web tv).

    La tv e altri media sono interessati alla rappresentazione della realtà, di quello che è la percezione (come Platone col mito della caverna, sono interessati spesso a focalizzare sulle ombre delle rappresentazioni, su quello che è percezione e hanno poca volontà o capacità di essere strumenti reali di informazione). Questo porta a seguire i “luoghi comuni”, che sono però generati dal modo di rappresentare i fatti in un determinato contesto locale e sociale.

    Esempi:
    – Se intervisto a scampia sulla camorra, questa è percepita come buona e che da lavoro
    – In gran parte del nord i napoletani e i meridionali sono considerati stupidi, pigri, pressapochisti, ecc.
    – Nella germania nazista gli ebrei venivano considerati strozzini e affamapopolo
    – In america gli iracheni terroristi e in Iraq gli americani terroristi
    – nel web non si portano a termine mai i progetti, è un ammasso di inconcludentti, c’è gente buona solo a chattare e vedere cose porno, ecc
    – Se intervisto una donna rapita e tenuta in schiavitù per un anno, ci sono buone probabilità che la sua percezione della realtà sia di amare quell’uomo che l’ha tenuta in ostaggio (sindrome di Stoccolma), il giudice non mi sembra che poi tenga conto della percezione della realtà nel condannare quell’uomo.
    Gli esempi potrebbero essere tantissimi….

    La rappresentazione della realtà quindi non è neutra, basta selezionare bene le fonti, impostare le domande in un certo modo e la rappresentazione della realtà come di incanto si adatterà perfettamente ai miei schemi mentali, così come si possono manipolare esperimenti scientifici e statistiche sapendo “mischiare” le condizioni di partenza che si arriverà alle conclusioni aspettate.

    Come si può evitare di essere fomentatori di luoghi comuni?
    – ( studiare e essere sempre documentati sui processi, soprattutto quelli geopolitici che sono complessi e articolati)
    – Sostanzialmente specificando sempre e in maniera chiara a priori che si tratta di una percezione e non presentarla come se fosse un dato di fatto, che in quanto tale non crea nessun valore in termini di comprensione di un processo, sentirei le stesse “chiacchiere” al bar, o al mercato.
    – Cercare ove fosse possibile di rivolgersi a studiosi ed esperti, e farlo con onestà intellettuale.
    – Abituare gli utenti a segnalare link di approfondimento delle tematiche.
    Quest’ultimo è lo spartiacque tra la tv generalista e passiva e l’interazione e la possibilità di approfondimento dettato e segnalato dagli utenti stessi.

    Un trucchetto per chi ha figli ( io no! ) : pensare ai propri figli quando usavano impropriamente gli oggetti, sporcavano, camminavano male, non credo che nessuno si sia sognato di rimproverare loro quella imperizia normale e fisiologica, ma si vedevano piuttosto e coltivavano le cose buone che ci si augura per ogni figlio.
    Così per me ogni barcamp, ogni iniziativa su web, su second life, di collaborazione a un progetto pioneristico e sperimentale è come un figlio, come qualcosa di giovane e immaturo che si sta formando, che non devo giudicare severamente, ma devo poter aiutare se ne ho la capacità a crescere, migliorare se stessa e ciò che sta intorno.

    Devo essere sicuro di me e dello staff che ho attorno e con loro devo raggiungere gli obbiettivi fissati con scadenze precise, poi quello che viene è un un regalo un dono che accetto, se è bello tanto bene, se è venuto male, pazienza il prossimo sarà meglio.
    Questa è la filosofia della condivisione, dare e prendere senza troppe aspettative, con la consapevolezza che ogni tanto avviene qualcosa di magico così e se siamo fortunati ci siamo entrati anche noi.

    Citazione da De Biase e dal suo Blog http://blog.debiase.com/:

    C’è una tentazione…Una tentazione. Qualcuno non sa resistere. Creare in rete
    piccoli circoli chiusi. Gente che si parla solo con gente che apprezza e dalla
    quale è apprezzato. Avviene a destra e a sinistra. I piccoli network sociali
    sono facili e soddisfacenti. Ma la rete è anche esplorare, ascoltare lo
    sconosciuto, discutere e spesso non capirsi. Fa soffrire. Ma lo scopo è sempre
    regalare il proprio tempo nella speranza che questo serva a rinsaldare una
    società che ha bisogno di pace. La condizione: rispettarsi. L’oscurantismo è
    guardare all’appartenenza di gruppo ed escludere gli altri. Tentare di
    cancellarli, con la microconflittualità, la micropolemica. La goccia estenuante.
    L’oscurantismo è il branco culturale. E’ credere, o non credere, senza ascoltare
    e senza dimostrare con i fatti.

  • 3) Contenuto:
    Ritorno al topic iniziale della genesi condivisa;
    Genesi mi da in mente qualcosa che si crea dall’alto, in maniera perfetta già compiuta, cosa che è l’esatto contrario in effetti di quello che si sta facendo, che si sta realizzando a tappe, correggendo il tiro, in maniera partecipata, dove ognuno apporta valore.
    Per questo processo originale e originario, nessuno ci vieta anche di inventare una nuova parola:
  • Proposta 1: Parto-cipazione (chiasmo tra parto inteso come nascita, ma anche come io parto, partenza di un percorso a tappe e ideale, e partecipazione)
  • Proposta 2: Parto da luoghi comuni ( parto avrebbe la stessa semantica di prima, luoghi comuni ricondurrebbe sia agli aspetti Glocal della Tv, ma anche al fatto di partire dai luoghi comuni per poi cercare di andare a fondo o far approfondire).
  • Proposta 3: Parto nella Condi-visione ( parto come prima, condivisione con l’appendice di visione anche)

    ce ne possono essere altri, ma l’idea di parto come partorire, generare appunto (ma soprattutto attesa, gestazione, ) mi piace, perchè da l’idea di qualcosa che è in gestazione e deve nascere, ma anche di partenza, di percorso a tappe, come la fiaccola olimpica che si passa da tappa a tappa ( Conversano, Matera, Formia, Taranto, passando per Roma, l’emilia, milano ecc…).

    Sicuramente in questo senso il concept della fiaccola olimpica è affascinante e artisticamente carino, la possibilità che ogni evento-video realizzato da evillage sia come una tappa, di un percorso e passaggio di testimone ( forse sebastiano vedrà un Ecografia e non il nascituro beta, ma qualcosa vedrà e farà vedere, e vedere un’ecografia è comunque è un emozione). Perchè il percorso a tappe continuerà con un video che si aggiunge di volta in volta di nuovi pezzi.

    – Per quanto riguarda il topic, sulla Cina e gli effetti della globalizzazione, è ovviamente il filo conduttore assieme alle olimpiade sia come Paese organizzatore, che come gigante economico che ha effetti sulla globalizzazione, anche se personalmente, alleggerirei un pò su questo aspetto, perchè rischierebbe di rubare la scena al focus centrale che è eVillage stesso, la Cina è un pretesto per raccontarlo un contorno per il momento non il piatto principale.

  • – Per quanto riguarda poi al boicottaggio o alla propaganda che è uscita in questi giorni, anche qui bisogna gestirla con tatto perchè rischia di “rubare la scena” al topic principale di eVillage che sta nascendo e parte, e al discorso sul Metodo.
    Per cui se viene utilizzato questo topic della Cina e della percezione della globalizzazione su come sarà il metodo con cui si vuole utilizzare le risorse crossmediali (interviste locali sulla percezione diffusa, interviste a scrittori, sociologi, letture dei loro testi o blog, e favorire i rimandi a link e testi di approfondimento) va benissimo, perchè si sta facendo un ‘operazione di onestà intellettuale, altrimenti ci si associerà al carrozzone mediatico della propaganda, che non invita ad analizzare con serietà i processi e i fatti, ma semplicemente si accoda agli interessi di una parte o dell’altra.

    Per tali ragione è giusto andare in profondità nelle cose :
    – Alla luce del fatto che praticamente ogni olimpiade negli ultimi 30-40 anni è nata all’insegna del boicottaggio
    – alla luce del fatto anche che il Tibet ha una sua struttura economico-sociale che non è un paradiso di tolleranza e socialità, ma una teocrazia che ha anche appoggiato il regime nazista negli anni 30′ (tutto il filone del nazismo magico di Julius Evola in Tibet),
    – alla luce del fatto che ci sono 70-80 guerre civili comunque in giro per il mondo che direttamente o indirettamente vedono contrapposti interessi della Cina, contro Stati Uniti e Europa (ultima la guerra civile in Zimbawe (finanziata con armi cinesi) che scoppierà fra qualche giorno, vi avviso io se non lo faranno i TG ).

    Per questo sarebbe meglio porre l’accento sul carattere universale, pacifico e di condivisione competitiva delle Olimpiadi, discorsi su boicottaggi o cose varie sicuramente emergeranno dalle interviste e sarà fisiologico, ma ritornando al discorso del metodo, sarà quì che eVillage farà la sua scelta di campo, essere una web tv che segue il pensiero della percezione delle masse e la linea editoriale dei grandi mass media (spesso influenzata più o meno inconsapevolemnte da grossi potentati ) e se ne appiattisce o offre strumenti innovativi di condivisione delle informazioni, della conoscenza e di poter approfondire per andare a fondo nella comprensione dei processi.

  • Last but not least: credo che altro filo conduttore di questo Parto, siano 2-3 libri che abbiamo incontrato nel percorso, con Federico, con Michele, alla unAcademy, ovvero :
    Luca Comello e Viaggio nella Complessità (anche quì ricorre il tema del viaggio)
    Società Digitale e Blog generation di Giuseppe Granieri
    che sono autori (giuseppe che potreste intervistare a Matera anche…e Luca Comello su Skype o su second life ).

    Questo percorso potrebbe essere cadenzato da un passaggio di fiaccola, ma anche da frasi tratte da questi 2 libri, che penso che siano esattamente calzanti a esaminare la condizione e lo stato di partenza in cui ci troviamo ad operare su questo progetto.

    Ho finito le mie estenuanti considerazioni…….

UniversoTv

24 aprile 2008
  • UniversoTv potrebbe collaborare ….

Ho sentito oggi un amico di Bologna che collabora con una storica webtv bolognese Universo Tv, che è stata una delle prime in Italia, ed è molto attiva sul piano delle esterne a eventi quali festival, eventi, e produzioni di cortometraggi.
Il progetto eVillage è sicuramente interessante per loro, soprattutto la possibilità di creare un palinsesto e format webtv, oltre che esterne su barcamp. Soprattutto in questa fase in cui stanno nascendo , oggi YKS TV user generateted web tv, fatta da Tbtv e a maggio Current Tv.

  • Bravi a produrre ..deboli nel commerciale

Chiaramente a loro interessa poter creare una potenziale simbiosi per potenziare gli aspetti commerciali a loro deboli (come alla gran parte di potenziali web tv locali); per questo è importante individuare una strategia di collaborazione sia sul piano tecnico, che artistico, che commerciale (una subconcessionaria pubblcitaria che possa ottimizzare i contenuti generati dagli utenti e dalle redazioni).

  • Forze fresche per regia, format e esterne eventi

per concludere www.universo.tv penso può essere il migliore dei possibili partner territoriali, e sicuramente hanno grande esperienza per una gestione centralizzata del confezionamento dei contenuti in format o forme varie.
Sicuramente con Luigi, e Gaetano due miei amici di Bologna ci potranno essere altri elementi che potenzialmente potrebbero realizzare format e trasmissioni in broadcasting.

  • Redazione locale tra Roma-Campania e Puglia

Servirebbe ora definire una piccola redazione territoriale radicata a Roma e li dove sorgerà lo studio della web tv sociale, in campania. Oltre a un paio di possibili associazioni che potrebbero collaborare anche in Puglia. Tutto questo di contorno alla fase alpha.

Stato e avanzamento del progetto

22 aprile 2008
Avevamo discusso alcuni giorni fa delle features PRO che Mogulus ha introdotto, sostanzialmente il video on demand, la gestione del palinsesto, la possibilità di avere banda internet direttamente su server offerti da loro stessi a una cifra comunque competitiva a partire da 20 $.
Per avere un colpo di insieme delle features potete scaricare qui la brochure:
http://www.mogulus.com/blog/wp-content/uploads/2008/04/mogulus-pro-spec-sheet-01f-small.pdf
Ad ogni modo l’ideale sarebbe richiedere info tramite email.Tornando al discorso della “lista della spesa” e dell’occorrente per la release di una versione alpha, alla luce di quanto detto sopra ritengo che serva :
  • 1
Aspetti tecnici:
  • Versione pro di Mogulus (e banda equivalente e scalabile da loro offerta per broadcasting)
  • Virtual Server (Bodhost uk) versione base per i video on demand della sezione channel
  • Moduli joomla aggiuntivi : *integrazione di un twitter eVillage, modulo per commenti (akocomment o maxcomment, sezione news), *modulo Mybloglog.
  • una implementazione secondo me da tenere in considerazione dovrebbe essere la separazione tra tag associati ai video, tra quelli qualitivi e quelli georeferenziali (roma, milano, salento,ecc.) questi secondo me dovrebbero poter essere pre-suggeriti (magari tramite menù a tendina) e rappresentare un tag georefenziale come attributo a sè. Questo per iniziare ad abituare al concetto di eVillage associata a una località.
  • 2

Home Page

Nella home page non metterei null’altro che a destra eventualmente una barra di scorrimento twitter coi messaggi dei followers di evillage.

A sinistra eventualmente dei tag e dei geotag (associati alla città).
  • 3
valutazioni personali
* ritengo sia importante poter dare una prima e “rudimentale” interfaccia di community, in cui utenti twitter e Mybloglog possono ritrovarsi e magari utilizzare eVillage come loro piattaforma di segnalazione-visione video, magari suggerendo specifici format (esempio yourtwittervideo-video suggeriti tramite twitter, oppure il canale eVillage su youtube, ecc)
– Più avanti con l’incremento di redazioni localizzate e partner può essere auspicabile integrare un servizio di social network tipo quello molto semplice e intuitivo offerto da ning
Alre cose nella fase alpha non penso che occorrano, anche perchè nella fase di test iniziale meglio non elevare la complessità dei fattori.
  • 4
Produzione, postproduzione, regia:
Staff tecnico: al momento si possono contare 5 potenziali tecnici-registi di trasmissioni (Michele, Mario, Luigi, Adelchi e Alexander questi ultimi partner per trasmissioni in second life), in ogni caso si potrebbe arrivare a un numero di 8-10 collaboratori tecnici che possano garantire 2-3 ore settimanali di diretta di programmi (Enterteinment, Educational, Enterprise, Environment).
Obiettivo iniziale
Arrivare cioè ad avere all’incirca 30 ore di trasmissioni live settimanali, con video inseriti e “mixati” in diretta e veri e propri format pensati per la web tv.
  • 5
Produzione Contenuti: Per questi ultimi inizialmente restringerei le redazioni locali a Roma-Emilia Romagna-Puglia, coinvolgendo alcune associazioni, blogger, magazine e fanzine, locali live. Questo per iniziare a “testare” alcune trasmissioni e format che potrebbero essere il prologo sia della eVillage Centrale che delle eVillage Glocal. Testando magari alcuni di questi format, alcune dirette live dai locali, alcune modalità di mix video in tempo reale.
  • 6
Primo step artistico
Questo per arrivare dopo un mesetto di test a poter rendere autonome le prime eVillage locali con una loro produzione e una loro vita propria coordinata nel network.

Produzione Artistica

1 aprile 2008

Possibili team e collaboratori delocalizzati che possano realizzare format e/o produzioni video.